Volvo, Verona e l’Officina dei Sapori

Fabio Tammaro è un giovane cuoco che da Napoli, passando per la Toscana, è arrivato nella magica città di Verona. C’è da dire che Fabio, oltre a essere un grande professionista, instancabile studioso del pesce, materia che fa da padrona nei suoi piatti, è anche un appassionato volvista, possessore e pilota di una Volvo XC60 D4. Doppio quindi il piacere di varcare la soglia della sua Officina Dei sapori, un ristorante elegante e accogliente vicinissimo al Teatro Romano. Qui si viene per il pesce, ingentilito da cotture e interpretazioni sapienti e mai troppo elaborate. Dal menu di questo inizio d’anno si può scegliere (sempre che prima dal mare e poi dal mercato siano arrivati prodotti di freschezza garantita) per partire un’ottima tartare di ombrina con crema tiepida di zucca napoletana e puntarelle croccanti

offi tartare ombrina
Profumato il polpo arrostito, servito su finocchi agli agrumi con noci tostate

offi polpo
I conchiglioni ripieni di baccalà mantecato con salsa di patate di Cologna Veneta e una spolverata di caffé Giamaica sono un piatto di grande gola

offi conchiglioni
Particolarmente interessante, l’eccellente crema di crostacei e cavolo nero in tre consistenze (liquido, secco, chips) in cui lo chef ha voluto rendere omaggio alla sua esperienza toscana

offi cavolo nero
Succulenta la guancia di ombrina (pesce di 15kg che avevamo assaggiato in tartare in apertura) servita su una fresella liquida con burrata e castagne croccanti

offi guancia
Lasciate un piccolo spazio per una squisitezza: la pastiera “di una volta” di Fabio, preparata con la pasta come si faceva anticamente, è decisamente irresistibile

offi pastiera
Cortesia e professionalità caratterizzano il servizio, con tre interessanti menu degustazione a 40, 50 e 70 euro, con a disposizione una carta dei vini sempre più curata

OFFICINA DEI SAPORI