Ha quel sorriso sornione di chi ne ha viste tante da non aver paura di nulla. È Massimiliano Poggi, uno dei pochi grandi cuochi che se ne sta (quasi) sempre rintanato in cucina a perfezionare millimetricamente i suoi piatti. Nessun clamore, né voli pindarici. Sapore, materia, semplicità e leggerezza. Segreti da custodire e migliorare giorno per giorno. Così, noi di Volvo, abbiamo voluto riprovare questo elegante angolo gourmet di Bologna, defilato dal centro e comodo alla tangenziale. Con grande soddisfazione, va detto.
Si può partire con la freschissima succulenza dei gamberi rossi di Mazara con cetriolo e pomodoro gelato
Per passare alla suadenza vellutata del crudo di capriolo della macelleria Zivieri Pinzimonio, salvia e olio di brisighella
Squisito il delicato impatto del baccala mantecato con spuma di peperoni e polvere “mediterranea”
Grande sapore e ghiottoneria per la zuppa di cozze di Cattolica, fagiolini e basilico
Croccantezza esotica negli scampi siciliani con fiori di zucca e zucchine in agrodolce
Semplici e gustosi gli spaghetti di Gragnano Gentile con pesto di pistacchi, alici e la loro colatura
Piccolo capolavoro di equilibrio il risotto alle verdure con fiori di zucca e olio di oliva
Tenero e cotto alla perfezione cosciotto di agnello Bietoline, patate e odore di caffè
Tra le tentazioni golose ecco una chicca: ciliegie, lambrusco e yogurt
Un servizio all’altezza del contesto e una carta dei vini come si deve completano il quadro di un luogo del gusto dove star (molto) bene pagando una cifra più che ragionevole. Si spendono dai 38 ai 60 euro per i menu degustazione, sui 55 alla carta. Da ricordare che per gli amanti della tradizione non mancano in menu i piatti tipici bolognesi fatti come si deve.