Archivio tag: Francesco Brutto

Giovani, bravi ed Emergenti a Cooking For Art

Ormai è noto come Luigi Cremona sia il più importante talent scout tra i critici enogastronomici italiani. Con la compagna Lorenza Vitali e un team capitanato da Perla Ambrosetti e il cuoco Axel Casali alla supervisione delle cucine, ha consolidato una manifestazione che è diventata il punto di riferimento per i giovani cuochi emergenti. Si tratta appunto di “Emergente”, nell’ambito dell’evento Cooking For Art. Tre tappe di selezione (nord, centro e sud) e una finale romana per decidere quale sia il migliore tra gli chef talentuosi sotto i trent’anni. Noi di Volvo siamo andati a Milano per la finale del nord Italia, partecipando alla giuria. Concorrenti molto preparati, una sola (bravissima) donna e tanti bei piatti. Ve ne raccontiamo alcuni tra i migliori.
Ecco la carota cotta sotto terra con nespole fermentate, silene e santoreggia: è uno dei piatti vincenti di Francesco Brutto, coraggioso e istrionico chef di Undicesimo Vineria a Treviso che andrà in finale il prossimo autunno

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“Come un mont blanc” con topinambur, cachi e patate rosse e viola è un bel dolce di Marcello Tiboni, che passa anche lui alla finale nazionale di Roma, della Walser Schtuba di Riale (VB) in Valle Formazza

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Treviso all’avanguardia: Undicesimo Vineria

Treviso, provincia quanto mai sonnacchiosa sotto il profilo gastronomico, inizia a dare i primi veri segni di risveglio. Da un lato il pubblico che comincia timidamente ad accorgersi che oltre la tradizione esiste un mondo da scoprire, dall’altro uomini coraggiosi come Regis Ramos Freitas e Francesco Brutto, i quali trasformano un (quasi) anonimo locale di periferia in una meta che è un peccato mortale perdere. Noi di Volvo amiamo le novità; se poi queste ci lasciano piacevolmente sbalorditi, allora è un piacere doppio potervele raccontare. Partiamo da un ambiente intimo, elegante e ben illuminato, per passare a un servizio felpato, di grande competenza e cordialità e arrivare poi a una cucina che non può lasciare indifferenti. Una lunga esperienza con Pier Giorgio Parini al Povero Diavolo di Torriana già lascia presagire uno stile di grande classe e una conoscenza molto approfondita della botanica applicata al palato. Di bello c’è però che Francesco Brutto non si rivela un satellite del famoso collega, perché, pur giovanissimo, ha già una mano tutta sua. Piatti diretti, pensati con pochissimi ingredienti (quasi mai più di tre) e un istinto che spinge su gusti spesso estremi e allo stesso tempo perfettamente comprensibili. Qui siamo oltre il concetto di equilibrio, semplicemente perché non serve più. Perciò andiamo direttamente sul gusto, che non sarà mai privo d’impatto.
Così si inizia con tre piccoli colpi di genio: il fegato di rana pescatrice, il cuore di palamita con salsa BBQ, il fegato di piccione con rapa, rose e basilico artico

und pescatrice und palamita und fegato piccione Continua a leggere