Fino a qualche mese fa in questo angolo della prima periferia di Bologna c’era una pizzeria di quelle che si dimenticano in fretta. Difficile invece, per noi di Volvo, scordare il sapore di una bella novità come questa. Un locale giovane, improntato allo stile che impera, fatto di un’eleganza sobria e minimale ma non per questo meno accogliente, ma soprattutto con una cucina la cui base fondante è una generale freschezza che si accompagna a una ricerca non banale del sapore.
A partire dalle alici “meravigliate”, servite con scarola e olive taggiasche, la cui leggera marinatura in zucchero e sale regala alle carni un gusto davvero particolare. Vengono abbinate ai crostoli di Sassocorvaro che, volendo semplificare senza essere esaustivi, assomigliano a una piadina sfogliata un po’ più ricca.
Ricchi e golosi, al punto di sparire letteralmente immersi tra crostacei e molluschi, gli spaghettoni con moscardini, scampetti, cozze, vongole ed erbe aromatiche
Una riuscita nota tra l’esotico e il balcanico le polpette di ceci con salsa tzatziki, insalatina e pompelmo rosa
Un altro bell’assolo, semplice ma di grande livello, la mousse di ricotta agli agrumi con miele di corbezzolo, la cui nota amara dona all’insieme un equilibrio perfetto
Si spendono dai 35 euro in su con soddisfazione, un servizio adeguato e una carta dei vini minimale ma composta con intelligenza.