La Cesoia, Bologna e il nuovo

Bologna la grassa, Bologna la dotta, Bologna la ghiotta. Così finalmente si può dire che questa bellissima città sia uscita del tutto da un’impasse che qualche anno fa la voleva relegata, da un punto di vista gastronomico, a una dimensione fatta di tortellini e lasagne e altri classici stereotipi. Noi di Volvo la stiamo esplorando con cura e oggi, con la nostra V60 D5, siamo arrivati in Via Massarenti al ristorante Cesoia, luogo storico e di lunga tradizione che grazie a un giovanissimo cuoco ha completamente cambiato pelle, trasformandosi in una moderna e colorata meta del gusto dall’ambiente luminoso. Pietro Montanari però la tradizione non l’ha abbandonata. Saggiamente, accanto alla sua proposte innovative, ha dedicato una parte di menu a piatti intramontabili.
Allora, dopo un piccola squisita crema di zucca, benvenuto della cucina, ecco un’emblematica parmigiana di melanzane

cesoia zucca cesoia parmigiano
Succulenti i cubetti di manzo con barbabietola, vinaigrette affumicata e basilico

cesoia manzo
Belli da vedere e non meno interessanti al palato i gamberi con puntarelle, bagna cauda e spuma cocktail

cesoia gamberi
Ancora sul versante tradizionale, ecco le pappardelle al radicchio dalla sfoglia perfetta

cesoia tagliatelle
Un divertente, riuscito azzardo i ravioli di midollo affumicato e patate con ricotta, cacao e cedro candito

cesoia ciocco
Tra i secondi convince la delicatezza del merluzzo al vapore con zucchine marinate, lamponi, uova di trota e burro nocciola

cesoia zucchine
La cheesecake al gorgonzola con lamponi e meringa bruciata è un’opulenta opera golosa

cesoia dessert
Un piccolo dolce omaggio finale

cesoia piccola
Il servizio è spigliato e sorridente, la carta dei vini ancora piccola ma discretamente meditata e il conto, tra i 40 e i 50 euro alla carta, più che corretto

RISTORANTE LA CESOIA