Ci sono occasioni ghiotte anche da raccontare. Un tornante dopo l’altro,
dal centro di Montecchio Maggiore, apprezziamo prima l’elasticità del motore D4 della nostra V60 e poi il fascino delle Priare, le suggestive grotte sotto i Castelli di Giulietta e Romeo dove Bellaguardia fa riposare sui lieviti i suoi deliziosi spumanti.
Se poi la serata si conclude con la presentazione del nuovo pas dosé (Zero, va da sé) in uno dei migliori ristoranti d’Italia, l’esperienza è perfetta.
Nicola e Pierluigi Portinari de La Peca sono persone da conoscere, tanto lontani dai riflettori quanto appassionati cultori di una cucina moderna, fatta di grande tecnica e altrettanto grande cuore, con al centro l’obiettivo del gusto.
Dopo un pinzimonio ‘zen’, ecco una notevole rivisitazione dell’oliva all’ascolana con acqua di limone
Uno dei piatti più emozionanti di tutto l’anno, la concentrazione esplosiva di consistenza e freschezza marina: gelo di acqua tonica, lime e profumo di gin con tartare di scampi, gamberi rossi e canocchie
Ancora eleganza e sapore: ostrica, anguria, yogurt, basilico limone, vongole e caviale. Strepitose doti di equilibrio
Un omaggio all’ospite: riso mantecato con i lieviti di Bellaguardia: sensazioni dolci, salate, acide, amare e piccanti. Quando si dice classe…
Ed ecco il mediterraneo, nei suoi profumi e nella sua essenza: ruote pazze ripiene d’estate
Materia difficile, superata con brillantezza assoluta: diventa delicata ed elegantissima sotto le mani di Nicola l’anguilla leggermente affumicata con riso nero e lamponi
E come di consueto per il dolce il testimone passa a Pierluigi che per l’occasione si inventa i ravioli croccanti alla crema bruciata con agrumi infusi alla vaniglia: irresistibili
Fidatevi, impostate il navigatore della vostra Volvo su via Giovannelli a Lonigo: il pentimento non è previsto!