Uno dei considerevoli vantaggi che offre un’auto rispettosa dell’ambiente ed ecologica è la possibilità di accedere senza alcun problema nelle zone a traffico limitato delle città. Con la nostra Volvo V60 Plug-in Hybrid siamo stati nello splendido centro di Torino, tra i suoi eleganti palazzi e le grandi, spettacolari piazze. Tra queste piazza Solferino, dove abbiamo trovato un locale la cui piemontesità è fuori discussione, il ristorante Vintage 1997. Elegante, solo in apparenza austero, pur offrendo un ampio menu di terra e di mare, è un vero tempio della tradizione in una delle regioni italiane più interessanti dal punto di vista gastronomico. Dopo aver sgranocchiato un paio di buoni appetizer e assaggiato una divertente gelatina di Punt e Mes, la scelta è caduta su un menu degustazione che altro non poteva chiamarsi se non “Piemunt”.
La girandola di leccornie, servite tutte su un unico grande piatto parte con un assaggio di antipasti tipici. Una squisita insalata russa
I peperoni ripieni, le acciughe al verde su patate di Entracque e un eccellente vitello tonnato alla vecchia maniera senza maionese
Il morbido e saporito flan di cardi su fonduta di Nostrale dell’Elva
Il tomino “elettrico” leggermente piccante
Tra i primi i succulenti agnolotti del plin al contrario
E i ghiottissimi tajarin all’uovo con burro di montagna e Parmigiano delle vacche bianche
Non può mancare un assaggio del tenero guanciotto di vitellone brasato al Timorasso con ratatouille di verdure
Si termina in bellezza con tre dolci. Un soave cremino.
Il perfetto, classico, bonet
E la splendida valanga di calorie dello zabaione
Si spendono 55 euro per questo abbondante menu tipico che vale la pena provare (volendo lo si rinforza fino a 15 assaggi con 75 euro, ma bisogna arrivare preparati..), qualcosa in più alla carta. La cantina è decisamente soddisfacente, con belle proposte al calice. Il servizio è decisamente cordiale. Luogo del gusto promosso a pieni voti!