Locanda Baggio, un’oasi gourmet tra i colli asolani

Le colline asolane in primavera sono un tripudio di colori, splendidi saliscendi e dolci curve da percorrere in souplesse con la nostra Volvo. Se poi arriviamo all’ora di pranzo, una delle soste che amiamo di più è qui alla Locanda Baggio, defilata elegante casa a poca distanza dal centro storico. Antonietta e il suo sorriso in sala e Nino con le sue grandi mani in cucina sono una coppia di ristoratori votati all’arte dell’accoglienza. È facile quindi lasciarsi guidare in un percorso gustativo in cui ogni piatto riesce insieme a essere moderno e a conservare un forte legame con il territorio, senza dimenticare il doveroso rispetto per l’alternarsi delle stagioni

Da leccarsi i baffi i pani, serviti con il morbido burro aromatizzato

baggio pane e burro

Tra gli antipasti il tortino di pane, sarde e riso nero, servito su una salsa di mela verde con zabaione all’aceto e cavolfiore croccante, versione ammiccante e attuale della sarda in saor

baggio tortino

Belli (e buoni) i paccheri di Cavalieri con crema di vongole, cozze saltate e salsa di broccolo fiolaro in cui, addomesticato con garbo, si sente il sapore del mare

baggio paccheri

A chilometro zero la faraona con la salsa peverada, dalla carne saporita e resa tenera da una cottura sapiente

baggio faraona

Ancora territorio, questa volta la montagna dell’Alpago per l’agnello con cavolo pak choi e purea di patate viola profumata alla lavanda

baggio agnello

Non si può rinunciare al dolce: ci lasciamo tentare dal cilindro di cioccolato bianco con mousse di fondente, cuore di lampone e briciole di meringa

baggio dolce

Ottima la scelta dei vini che Antonietta saprà consigliarvi al meglio.

Per una spesa (li vale tutti) dai 50 ai 60 euro

LOCANDA BAGGIO