Viaggiare in Volvo è un piacere al quale non saremmo mai capaci di rinunciare. Se poi il viaggio avesse come meta una delle città più belle del mondo, qual è Venezia, allora potremmo anche lasciare la nostra auto in un comodo parcheggio per qualche ora e fare due passi tra ponti e calli per raggiungere la nostra raffinata meta del gusto. Oggi vi raccontiamo del Vecio Fritolin, piccolo accogliente ristorante fuori dalle tipiche affollate rotte turistiche e perciò “chicca” gastronomica di grande fascino. Qui, con la sapiente guida in sala di Irina Freguia, si può godere dell’abilità culinaria del giovane Daniele Zennaro con un percorso fatto di piatti che allo stesso tempo sanno omaggiare la tradizione e spingersi su note creative controllate con garbo, come nell’elegante benvenuto, una millefoglie vegetariana dalle notevoli sfumature
Si passa subito, per restare nella tipicità veneziana, a quattro squisiti “cicchetti”: perfette sarde in saor, la squisita “moeca” fritta, un baccalà mantecato da manuale e il dolce scampo al vapore
Golosamente al dente l’originale carbonara di mare con gli spaghetti Matt Monograno di Felicetti, crema di vongole e Grana Padano 12 mesi, tonno affumicato e piovra arrostita
Altra pasta, altro grande gusto per i bucatini di Carla Latini, una matriciana di mare con crema di cipolle rosse, paprika affumicata e cozze
Croccante delicata la cappasanta su yogurt greco al cavolo viola
Tradizione pura con le eccellenti papaline alla griglia
Un doppio finale dolce di classe, a partire dal “vaso di fragole”: mousse di cioccolato al latte e tartufo, terra di fave di cacao, biscotto al cioccolato, asparagi dolci e bacche di goji
Freschissimo “olio e limone” con biscotto morbido all’olio gardesano, gel alla menta, limone confit e sorbetto al lime
Affabile e professionale il servizio, con a disposizione una buona carta dei vini
Si spendono alla carta tra i 60 e i 75 euro, davvero volentieri e con un rapporto qualità prezzo raro a Venezia