Ravenna, città immensamente ricca di storia e fascino, è la tappa del nostro viaggio del gusto. Lasciata la vostra Volvo ai margini del centro storico con la sua zona a traffico limitato, potrete fare una piacevole passeggiata in attesa di scoprire la cucina di un luogo inconsueto. Il ristorante Alexander è infatti un’ex trattoria, trasformata niente meno che in cinema negli anni 20 e tornato alla sua origine gastronomica poco meno di dieci anni fa. Un’ambientazione inconsueta e lo stile liberty ne fanno un posto decisamente originale, considerando poi che ci si mangia anche bene.
Una cucina, quella di Mattia Borroni, di buona tecnica e bell’impatto visivo.
A partire dalla mozzarella di gamberi rossi di Mazara, crudo di pomodoro, origano fresco e zenzero
Per continuare con lo squisito e tenerissimo polpo alla brace, carbone di seppia, carciofi e cozze alla clorofilla
Molto buoni anche gli Spaghetti di gamberi rossi, Campari, salsa aioli e bottarga di cefalo
Un classico di gusto il tonno scottato, servito con chutney di pomodoro verde, briciole di olive nere e maionese al rafano
Fresco di mandarino il preludio al dolce
Una divertente (e ben fatta) variazione sulle arachidi
E una dose di cromatismo calorico a base di cioccolato nelle sue varie espressioni
Cordiale e sorridente il servizio, piccola ma ben articolata la carta dei vini. Più che onesto il conto, a 38 euro per il menu degustazione di pesce (diventano 40,5 con il coperto), la stessa cifra si spende alla carta