La Corte e l’abbazia

Quando i luoghi del gusto si incontrano con angoli d’Italia incantevoli, è ancora più piacevole arrivarci con la nostra Volvo. È il caso di Follina, un paese della Marca trevigiana ai piedi delle montagne. Defilata, circondata dal verde e con una splendida abbazia del XII secolo, è una meta da non perdere. C’è più di una trattoria tipica, ma questa volta abbiamo voluto provare un ristorante di alto livello con un ambiente di rara eleganza che si trova all’interno di un hotel di grande charme. Qui si è insediato Donato Episcopo, un cuoco pugliese con una bella esperienza, una buona mano e una (riuscita) tendenza ad arricchire i piatti con tanti ingredienti.

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Già il pane, fragrante e di buona varietà, è un ottimo inizio

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Molto bene anche il benvenuto della cucina, una saporita crema di montasio con piselli e sgombro dell’Adriatico

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Convince anche la freschezza mediterranea della gelée di asparagi verdi con acqua di pomodoro, mozzarella di bufala in carrozza, muschio di erbette e fave

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Molto intenso l’originale brodo di tonno allo zenzero con salmone selvaggio al fumo di tè al gelsomino con calzoncini croccanti di melanzane

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Sapore e sostanza per gli agnolotti con ricotta affumicata in casa e noci, bieta e bottarga di tonno a donare un bel tocco di sapidità

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Opulenza e classicità sono i tratti del piccione con foie gras alle nocciole, purea di sedano bianco e spinacini appena scottati

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Divertente il gioco di mitigata dolcezza della macedonia di vegetali canditi con gelato alla mandorla e olio extravergine d’oliva

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Si termina in bellezza con il delicato savarin di mela verde con meringhette al lime e pasticcera di grano saraceno

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Un servizio all’altezza del locale e una carta dei vini ben concepita completano un’esperienza costosa (si spendono 84 euro di cui 6 di coperto per il menu degustazione senza bevande) ma più che soddisfacente. L’ideale per una serata davvero romantica.
La Corte de l’Hotel Villa Abbazia