Vale la pena, una volta tanto, fare una piccola pazzia e scappare dal caos della città a bordo della nostra Volvo per raggiungere un luogo d’incanto come questo. La vegetazione rigogliosa, il profumo dei fiori che accarezza il respiro, il romantico relais, il Sole che domina il Lago Maggiore dal piccolo borgo di Ranco.
La famiglia Brovelli gestisce questo ambiente dal 1850: di lusso, ma non ostentato, con l’accoglienza sapiente di chi sa far rilassare i propri ospiti. Durante la bella stagione il massimo è pranzare sotto il pergolato, com’è capitato a noi. La cucina di Davide Brovelli è di alto livello, tecnicamente avanzata e allo stesso tempo rassicurante come si conviene a un contesto internazionale.
Coccole culinarie in continuazione, a partire dagli appetizer che spaziano dalla croccantezza
al succulento scampo avvolto da fili di patate
alla morbidezza della formaggella
si inizia il menu con la suadenza dell’uovo cotto a bassa temperatura con verdure, capesante e pancetta croccante
Delicato e interessante l’equilibrio dolce acido dei cannelloni di latte con spinaci all’aglio orsino e yogurt affumicato
Connubio tanto inusuale quanto riuscito quello tra il branzino cotto nella creta e la polvere di cacao
Sontuoso e dalla cottura perfetta il piccione di Greppi
Il capitolo dolci è una meravigliosa storia a parte, tra pre dessert e piccola pasticceria
Calorie su calorie e gran gusto nel cannolo destrutturato
Per terminare appagati nel dolce abbandono al cioccolato…
È un percorso che vale indubbiamente tutti i 100 euro del menu e, come abbiamo scritto poche righe fa, una piccola pazzia ogni tanto s’ha da fare…compreso il fatto che se ci aggiungiamo un paio di calici di vino da una carta strepitosa il conto sale di almeno altri 30…