Bologna è una città che non smette di regalare angoli nuovi e luoghi inconsueti. Accade sempre e comunque a due passi dal centro, basta avere la dritta giusta e ci si ritrova come noi con la nostra Volvo a parcheggiare in via del Traghetto. Sì, perché una volta qui lungo il Reno il traghetto c’era davvero. Vincenzo Vottero Vintrella ha colonizzato questo luogo silenzioso con la sua verve contagiosa, aprendo un ristorante con una cucina fuori dagli schemi e oltre l’azzardo per una città così conservatrice come “la grassa”. Esperimento riuscito, anche perché a dispetto dell’alzata di sopracciglia che arriva spontanea leggendo un menu a dir poco caleidoscopico ci si ritrova di fronte a una tecnica di alto livello e a piatti di grande impatto e altrettanto piacevolmente leggeri. Sì, leggeri, il che non significa poco incisivi, anzi. Ma è decisamente un pregio alzarsi da tavola a Bologna senza doversi preoccupare di un iter digestivo in salita.
Dicevamo di piatti colorati e articolati? Ecco la ‘mela marina marinata’con gamberi rossi di Mazara del Vallo, ruta, lemongrass, spugna alle fragole. Grasso e dolcezza a spasso con l’acidità vegetale.
Ancora, un’eccellente materia prima per il crudo di tonno , piccatina di lime e uva red globe, frappè caldo di seppie e il loro nero
Piccola golosa opera d’arte culinaria gli spaghettini di lavanda al torchio, tonno rosso , fagiolini di mare, salsa di crescione e limone
Convince anche la nota dolce che accompagna il risotto con sedano rapa, borragine, tartufo nero estivo e porri croccanti
Una vera ghiottoneria la rana pescatrice con la sua trippa alle mandorle e sesamo nero , su crema di mango e brina di salvia ananas
Belle freschezza, speziatura e contrasti tra consistenze per la battuta a coltello di capriolo, fumo di legno d’acacia, melone misticanza e tarassaco, mandorle al cacao e rosmarino
Tra i dolci è esplosiva la piccante e divertente della ghiacciata di zenzero con cioccolato caldo alla cannella
Molto interessante e riuscito il gusto “differente” ghiacciata di anguria, cioccolato e mirtilli secchi con salsa all’arancia
Un servizio all’altezza delle migliori tavole e una ben meditata carta dei vini promuovono questo locale tra i più interessanti della città felsinea. Per una spesa, ben bilanciata, sui 55 euro.