Una serata e un titolo programmatico che non lascia spazio a dubbi sui protagonisti: “Se vuoi fare il figo usa l’asparago”. Una felice idea di Roberto Astuni, presidente della Magnifica Confraternita dei ristoratori De.Co. che ha coinvolto Carlo Cracco nella progettazione di una cena-evento i cui esecutori di altissimo livello sono stati Matteo Baronetto (il suo secondo-non-secondo) e Diego Giglio insieme al padrone di casa Riccardo Antoniolo di Ottocento Simply Food. Presentati dal celebre collega Luigi Cremona, i piatti sono stati realizzati con la collaborazione di uno squadrone di classe composto da un bel gruppo di ristoratori bassanesi.
Non poteva mancare una partenza all’insegna della creatività. Convince nella sua essenzialità l’asparago ‘sublime’, accompagnato da uno zabaione salato, reso croccante grazie a un bel gioco di tecnica.
Interessante anche la crema di mais Marano con essenza di asparago e raperonzolo
Ancora grande tecnica esecutiva e divertimento con il tuorlo d’uovo fritto e soffice d’asparago con le sue punte
Perfetta mantecatura e bel contrasto di sapori nel risotto agli asparagi, asiago stravecchio e il tocco esotico della curcuma
Notevole anche la combinazione di sensazioni gustative donate dai ravioli al latte di capra con asparagi, acciughe essiccate e morchelle
Fresca e dalla consistenza vellutata la trota al fumo di rosmarino, panna acida e polpa d’asparago
Elegante e insieme succulenta la mezza quaglia servita, va da sé, con asparagi ed erbette di campo
Ma se è relativamente semplice abbinare l’asparago a un risotto, al pesce o alla carne, non è scontato che questo accada con un dolce. Nel nostro caso forse il piatto più interessante arriva proprio dulcis in fundo con una grande tarte tatin di asparago e mascobado con un concentratissimo sorbetto alla mandorla: eccellente.
Originalità, leggerezza e grande materia prima: sia benvenuta la stagione dell’asparago!
Della serie “IO C’ERO” confermo che si è trattato di un “viaggio” nell’altra parte dell’asparago.
THE DARK SIDE OF THE ASPARAGUS!!!
proprio così Luca!