Sono pochi i chilometri che percorrerete da Verona con la vostra Volvo prima di immergervi nel verde della campagna. A Isola della Scala troverete un piccolo gioiello che risale al 1612, un antico mulino parte del complesso di Villa Boschi che ospita il ristorante con locanda di Davide Botta. Cinque deliziose camere e una cucina di alta classe sono i validi motivi per una visita allo chef bresciano che ha lasciato la Franciacorta per trasferirsi in questa bella patria del Vialone Nano.
L’ambiente suggestivo, caldo e accogliente, è stato concepito nel rispetto della struttura originaria dell’antica pila , incluso il piccolo e interessante “museo del riso”.
Rassicurano e soddisfano i piatti, eleganti, moderni e ben concepiti
Siamo partiti con una bella sequenza di piccoli bocconi, dalla divertente versione dello spritz
Di grande freschezza i nervetti di vitello con gambero rosso, calamari, crodino, finocchio e arancia
Fish and chips alla Vicentina, baccalà con patate al timo: un bel boccone!
Belli i contrasti tra delicatezza e intensità nella crema di caldarroste con praline di verza e foie gras
Saporito e perfettamente mantecato il risotto vialone nano di Isola della Scala IGP al radicchio veronese, recioto e gorgonzola
Notevole il passaggio sulla carne: terrina di bollito croccante, tartara di manzo, maionese al sedano
Come la cassata, frutta secca sabbiata e cioccolato fondente versato, un’eccellente conclusione dolce
Servizio e carta dei vini sono all’altezza di un luogo di grande suggestione, assolutamente consigliato. Menu degustazione a partire da 55 euro per 4 portate, fino ai 100 per 8 piatti, ben spesi!