Dovrete solo fidarvi del navigatore, la vostra nuova V40 cross country vi porterà a destinazione attraversando un meraviglioso dedalo di tornanti, sterrati e stradine che si inerpicano sul Tretto di Schio. Un ambiente selvaggio e la sua splendida natura tra collina e montagna, una vecchia stalla arroccata sullo spigolo (da qui il nome spinechile dal dialetto locale) e un sapiente quanto bell’intervento di ristrutturazione che fa di questo posto un romantico luogo di piacere. Corrado Fasolato ha scelto di tornare alle sue origini e alla sua terra dopo le esperienze in Val Badia e a Venezia e i grandi riconoscimenti alla sua abilità di chef. Abbiamo l’onore di essere tra i primi a raccontare sul web la nostra eccellente esperienza gustativa.

Fasolato è noto per la sua abilità nel combinare ingredienti apparentemente distanti in piatti di notevole impatto armonico e coerenza gustativa: esperienza e talento si notano fin dal principio con il crudo e cotto di gamberi con nervetti di manzo e gelatina al mojito

Allo stesso modo la possibilità di dosare da sé l’aroma della liquirizia nell’uovo semisolido su spuma di patate e tartare di tonno rende ogni boccone un’emozione differente

Interessante il gioco del Rossini servito con una cappasanta lardellata in tempura al nero di seppia

Convince anche l’unione di coniglio con musetto e sgombro marinato su una deliziosa insalatina di catalogna e dattero

Belle da vedere e appaganti al palato le fettuccine di seppia alla carbonara, rincorsa di consistenze e sapidità

Perfetta la mantecatura del sontuoso risotto alle patate con crudo di scampi, cotechino e gelato al rafano, ogni boccone sensazioni e tessiture differenti

Il capriolo cotto al vapore di erbe e spezie è l’elogio alla purezza di una materia prima d’eccellenza trattata con amore

Colore e succulenta eleganza, la definizione ideale per il maialino da latte, crema di zucca, gelato alle arachidi, miele al caffè e neve di pop corn. Tra il caleidoscopico e il pirotecnico.

La foto non rende giustizia alla freschezza e profondità di sapori del primo dessert: passatina di mela, spuma allo yogurt, caramello al vino rosso, pepe e olio extravergine

Finale di grande classe con le ‘piacevoli sensazioni di rum e tabacco’, golosissima tentazione in cui gli ingredienti esaltano una grande mousse al cioccolato

Da non trascurare è l’encomiabile leggerezza che si apprezza a fine pasto: questo è quel che si dice un dettaglio fondamentale, insieme al servizio e ai consigli per un buon bicchiere di vino di cui si occupano Paola e Veronica, rispettivamente moglie e figlia dello chef.
I prezzi? Difficile trovare altrove questi livelli di qualità a 60 euro per il menu degustazione di otto portate, mentre alla carta si può stare sotto i 50.
Spinechile Resort