Emozioni e leggerezza a Lonigo (VI) – La Peca

In tanti abbiamo scritto tanto e di tutto dei Portinari. Ciò che stupisce ancora noi di Volvo è che prima di entrare sappiamo già che quando saliremo di nuovo a bordo della nostra V60 D3 dopo la nostra cena saremo sazi, felici e…con la voglia di ricominciare da capo. La parola d’ordine dei due fratelli al timone de La Peca infatti è e rimane leggerezza. Una leggerezza assoluta, mai a scapito del gusto e di rara gentilezza nei confronti di chi voglia godersi un percorso gastronomico caleidoscopico sulle montagne russe della varietà priva di qualunque controindicazione. Perciò non abbiate paura quando passate per Lonigo: lasciatevi tentare da uno dei bei menu degustazione, accomodatevi in una delle moderne sale di grande charme e iniziate a bearvi di una meravigliosa esperienza.
L’inizio sarà certamente ispirato alla stagione, vi troverete quindi dei piccoli deliziosi benvenuti dalla cucina nel nostro caso ispirati alla primavera,

peca pre 1peca pre 2peca pre 3La partenza vera e propria è meravigliosamente spiazzante. La terra e i suoi frutti: tartufo nero di Norcia, oca tuberosa, carote, tuberi, crema di patate e arrosto di soia germinata. Un piatto totalmente vegetale che soddisfa e incuriosisce il più accanito dei carnivori grazie al perfetto accostamento di ingredienti e sfumature gustative. Il sapore nelle mani di un cuoco di rango

peca terraSi passa al pesce, non senza una riuscita contaminazione boschiva: rana pescatrice e finferli con infuso di pomodoro affumicato e tartufo nero dei Berici. Notevole

peca ranaUn golosissimo gioco su un classico del territorio, piccolo capolavoro di equilibrio: cotechino, salsa pearà, verza al cren e vin-brulè

peca cotechinoAncora, all’insegna del gluten-free gourmet, i sorprendenti garganelli ai ceci germinati mantecati alla birra con trombette e canocchie

peca germinatiClasse pura per i bellissimi cappelli di gallina con infuso di tarassaco e spezie

peca tarassaco

Sostanza e consistenze eleganti per il colombaccio scaloppato, rosole, frutti di bosco e misticanza di piselli con ragù delle sue cosce

peca colombaccio

Fiori, miele e mandorle: se fino a qui si era espresso Nicola, ora entriamo nel regno di Pierluigi, pasticciere di rara finezza

peca fiori mieleUn nuovo ingresso in menu, un’emozione, un dolce che ti azzera il contatore e vorresti semplicemente non finisse mai: panna cotta al rosmarino con sorbetto all’albicocca e gelatina di tè al gelsomino

peca panna cottaQuasi superfluo raccontare di un servizio fatto di simpatia e grande competenza, curato da Cinzia Boggian e una carta dei vini impressionante per profondità, coccolata da Matteo Bressan.
Si spendono senza rimpianti rispettivamente 125 o 140 euro per i menu degustazione, a pranzo nei giorni feriali vale la pena provare il menu composto da due piatti e un dessert a 40.

LA PECA