Dici “pizza” e subito pensi “Napoli”, e ti viene l’acquolina. Ma immediatamente pensi alla notte insonne, passata a bere acqua dalla bottiglia.
Proviamo allora a sfatare questa coppia di miti: chi l’ha detto che quassù al Nord non si trovi una pizza buona almeno come quella dei maestri napoletani? E poi, le pizze sono davvero così spesso quei macigni difficili da digerire e quindi da dosare con cura?
Esistono chef – ancora pochi – disposti a sfidare i pregiudizi e la cultura dell’ultra low-cost. Per cui pizza sì, ma non un indigeribile disco di pasta mal lievitata, guarnito di tristi ingredienti industriali.
Il segreto? Farine selezionate con estrema cura, lievitazioni lunghissime, materie prime d’eccellenza e la necessaria dose d’amore per questa meravigliosa tradizione italiana.
Iniziamo un viaggio per riscoprire il piacere della pizza.

Quattro sono i luoghi che abbiamo scelto, con un percorso che parte da Verona toccando Brescia da un lato, Vicenza dall’altro e Bologna a scendere.

Nei dintorni della pizza: quattro idee a Nord.
1. Verona
Vicinissimo a Soave (VR) con il suo bel borgo medievale, Simone Padoan dei Tigli di San Bonifacio (VR) è senza ombra di dubbio il capostipite di questa tendenza ormai diffusa ma ancora troppo poco affermata: degustare per credere, dalla più semplice margherita alla code di gambero in crosta di pane, accompagnate da un’ottima birra artigianale.
www.pizzeriaitigli.it/