Archivio tag: gourmet

Magorabin, un mondo di colori golosi a Torino

È una contrapposizione divertente e piuttosto netta quella che si delinea tra Marcello Trentini, lo chef “mago” di Magorabin e Torino. Da una parte l’austera classe di una splendida città, dall’altra una forma di eleganza alternativa che si esprime attraverso una cucina tecnica, eclettica, originale, colorata e piena di spunti da ogni parte del mondo. Parcheggiata la nostra Volvo a due passi dall’imponente Mole Antonelliana, raggiungiamo un ambiente caldo e accogliente, dove il personale di servizio non lesina i sorrisi. E accomodati a tavola partiamo con una splendida sequenza di piccoli benvenuti di grande impatto. Si comincia con chicharron&ceviche: croccante cotenna di maiale soffiata, ceviche di capasanta, avocado, coriandolo e lime

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Una Credenza piena di bontà

Vale la pena abbandonare l’austera eleganza sabauda di Torino per andare nei pressi del suo aeroporto, in un tranquillo hinterland, anche se non dovete prendere un volo? Certamente, soprattutto se ci arrivate con la vostra Volvo per assaggiare i piatti di un giovane di talento come Igor Macchia. Con un sorridente e appassionato padrone di casa come Giovanni Grasso e la sua brillante spola tra cucina e sala, vi ritroverete in questa “Credenza” , accogliente contenitore gourmet d’atmosfera. Tavoli distanziati a dovere e ambiente caldo preludono a una linea di cucina d’impatto, moderna sia per tecnica sia per architettura e con qualche piacevole incursione a Oriente, ma soprattutto buona. A partire dagli amouse bouche che preparano il palato a un interessante percorso.

Il pomodorino farcito con baccalà

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La Tana del gourmet

Già il panorama, tornante dopo tornante dalla pianura verso Asiago, si fa sempre più avvincente. Se poi siete a bordo della vostra Volvo V60 Plug-In Hybrid e la guidate, docile e felpata con la sua potente souplesse, fino a raggiungere il nuovo luminoso regno gourmet di Alessandro Dal Degan su per via Kaberlaba, allora il sorriso non se ne andrà per un bel po’. Trasformata in luogo del gusto più easy la vecchia sede in stile “old english pub”, ora la luce è un valore dominante della nuova Tana di questo giovane cuoco di montagna che fa parte di quei pochi professionisti con la mano poco “omologata”. Nel senso che il suo tocco si sta facendo inconfondibile. Lui si assume i rischi di una cucina ad alta personalità e questi rischi prima incuriosiscono il nostro palato, poi lo appagano. Abbiamo scelto di farci guidare attraverso due dei tre menu. Escludendo a malincuore il territorio (tanto si torna), un’escursione tra Materie (piatti di ricerca legati a clima, mercato e fantasia) e Progetti (tra boschi, i prati e le montagne).

Iniziamo morbidi con la suadenza di un burro al polline servito con dei crackers ai semi di zucca

tana burro

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