Immaginate di guidare la vostra Volvo V60 Plug-In Hybrid lungo una strada fatta di tornanti che si susseguono uno dopo l’altro, la salita sicura e veloce. Il motore silenziosissimo, a rendere omaggio alle montagne meravigliose che vi circondano. Dopo aver lasciato Alleghe e il suo lago, procedete da Caprile verso un passo dolomitico di rara bellezza. È il Giau, si trova a 2200 metri d’altezza e qui, dove meno ve l’aspettereste, trovate un luogo del gusto d’alta quota tra i più interessanti. Si fa chiamare rifugio e del rifugio ha il calore del legno e il sorriso dell’accoglienza. Da Aurelio al Piezza è però un ristorante con tutti i crismi, con una cucina moderna e davvero ben realizzata e una vista che da sola vale il viaggio.
Si inizia con un delicato benvenuto a base di crema di cavolfiore e acciuga, per poi assaggiare i croccanti cornetti caldi ai porcini su ragù di vitello
Tra gli antipasti non manca una buona materia ittica: e allora ecco la tenera piovra con una salsa ai peperoni
Interessante e ben eseguito anche il doppio raviolo con rape rosse e caprino
Semplice e sostanzioso lo speck cotto e affumicato in casa con salsa di mele e rafano, servito con patate al forno
Uno strudel di quelli come si deve
E un dolce davvero originale: la panna cotta al fieno d’alpeggio con lichene croccante. Soprendentemente buono il gusto amaro del lichene a contrastare la dolcezza della panna cotta
Si spendono volentieri sui 45 euro, con a disposizione una bella carta dei vini e un servizio di grande cortesia. Per chi volesse pernottare, c’è anche qualche bella camera.