Feva, innovazione con garbo a Castelfranco Veneto

Città natale del Giorgione, un bellissimo castello medievale, Castelfranco veneto è una delle cittadine gioiello della Marca Trevigiana. Se in generale la provincia di Treviso non brilla per una ristorazione di alta qualità, qui troviamo una delle poche eccezioni che confermano la regola. Un giovane formato niente meno che alla corte di re Ferran Adria, la testa sufficientemente ancorata alla realtà per non sbandare sulle scivolosissime curve dei tecnicismi creativi tout court e le idee altrettanto chiare, Nicola Dinato è uno chef che vale la pena di conoscere perché la sua cucina riesce a coniugare innovazione e comprensibilità, piatti molto interessanti e prezzi di rara onestà.

feva

Due i convenienti percorsi di degustazione, rispettivamente a 40 (Anima) e 25 (Corpo) euro, presentati con competenza e savoir faire da Elodie Dubuisson e Roberta Zugno, giovani e sorridenti protagoniste di una sala ben organizzata.

Si inizia con un benvenuto convincente: una crocchetta ripiena di ragù alla bolognese

crocchetta benvenuto

L’entrata nel vivo del menu prevede un piatto originale e articolato: il carpaccio “scottadito”, servito con un delizioso sandwich di tarassaco e stracchino (qui vedrete soltanto la foto del carpaccio e delle salse in abbinamento, a base di sesamo bianco e nero). Si può scegliere di scottare il carpaccio appoggiandolo a un piatto rovente a disposizione in tavola oppure gustarlo crudo.

carpaccio 2

carpaccio

Risotto ai bruscandoli (germogli di luppolo) con tartare di palamita, latte di mandorle e bottarga di muggine. Riuscito e ghiotto equilibrismo tra amaro, acido, dolce e sapido.

risotto

Anche le tagliatelle di farro con asparagi, animelle e tartufo bianchetto lasciano un segno tratteggiato con un’ottima precisione gustativa

tagliatelle

Succulento, cotto alla perfezione, profumato: in altre parole buonissimo il piccione al forno con germogli di papavero, scorzanera e gelée al raboso

piccione 1

piccione 2

A questo punto il dolce, il cui nome è tutto un programma: “Cioccoliamo”. Mousse bianca e fondente e altre squisite variazioni sul tema del cioccolato.

cioccoliamo

Sul versante vino è possibile attingere a una discreta carta dei vini con una buona proposta al bicchiere.

Una cucina di grande personalità, originale e insieme concreta nei suoi sapori ben identificabili, l’accoglienza cordiale e appassionata fanno di questo locale una delle più interessanti novità nel panorama locale: da provare, ne vale la pena!

Feva Ristorante

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