Il baccalà e la sua festa

Viviamo in un paese incommensurabilmente ricco di tradizioni gastronomiche e a noi di Volvo fa piacere raccontarvi le più popolari e, spesso, anche ghiotte. A Sandrigo, in provincia di Vicenza, si è aperta martedì scorso la festa del bacalà (qui si scrive con una c sola). Una manifestazione importante, pensate che nelle due settimane del suo svolgimento gli organizzatori prevedono di consumare tra i 70 e gli 80 quintali di baccalà in arrivo direttamente da Rost nelle norvegesi isole Lofoten. Noi abbiamo avuto il piacere di partecipare al gran galà di benvenuto, ma fino al 29 di settembre la piazza della cittadina sarà un tripudio di ricchi stand a base di questo ottimo prodotto. Da non dimenticare una piccola nota tecnica: il “bacalà” in Veneto è quello che fuori prende il nome di stoccafisso (merluzzo essicato, non salato).
La nostra cena è iniziata con il buon peperone rosso del Piquillo D.o.p. ripieno al bacalà mantecato su crema di patate aromatizzate al basilico e chips di mais croccante

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A seguire uno squisito tortino di cous cous con bacalà bertagnin, salsa di pomodoro pachino, olive taggiasche e olio extravergine d’oliva

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Intensa la “Lofoten fiskesuppe”, zuppetta dalla norvegese Rost con merluzzo, salmone e verdure dell’orto con crostone di pane croccante

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Piatto clou il bacalà alla vicentina De.Co. con polenta di mais Marano

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Riuscito e divertente: un dolce bicchierino con sfere di cioccolato fondente, crema al baccalà e crema di zucca con carota candita

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Unico elemento senza il protagonista della serata una leggera e ottima sfoglia alla crema e frutta fresca

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Da non dimenticare, per chi non è soltanto ghiotto di merluzzo, che Sandrigo si trova a poca distanza da numerose e bellissime ville venete tutte da scoprire.

Fate buon viaggio!