Con Volvo in Val di Fassa

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Un itinerario può avere tante sfaccettature e le più differenti prospettive. Nel nostro caso, integrando le numerosissime informazioni che si possono trovare nel sito istituzionale della Val di Fassa, proporremo qualche suggerimento, soprattutto goloso, da prendere in considerazione per un breve viaggio invernale tra le Dolomiti che ci porterà, tra Moena e Canazei, all’edizione invernale 2014 del Volvo Cross Country Camp.

Ecco il nostro itinerario:

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Questa incantevole valle ladina in Trentino ai confini tra due provincie di montagna, la veneta Belluno e l’altoatesina Bolzano, si può raggiungere in molti modi. Noi di Volvo preferiamo lasciare presto l’autostrada per far sì che le montagne inizino subito a circondarci con la loro aura di maestoso mistero. Usciamo così dalla A27 a Belluno, il cui piccolo interessante centro storico merita una deviazione

Si prosegue verso Agordo, sulla statale che percorre il Parco Nazionale delle Dolomiti  bellunesi.

A Cencenighe (BL) ecco il bivio che ci porta verso Falcade e lo splendido Passo San Pellegrino. Se ci passiamo all’ora di pranzo non dobbiamo scordare che lungo la strada si trova Canale D’Agordo, paese natale di Papa Luciani che ospita Le Codole, un ristorante tra i migliori della provincia che offre specialità locali come il pastin con polenta, selvaggina e anche piatti più elaborati.

La strada si inerpica tornante dopo tornante fino a quando a quota 1900 ci si apre di fronte lo spettacolo del Passo San Pellegrino con il suo vastissimo comprensorio di piste tutte al sole e il Col Margherita Freeride Park unico percorso fuoripista autorizzato e controllato per gli amanti della neve fresca : siamo già arrivati in Val di Fassa. Tappa gastronomica irrinunciabile al Passo è il delizioso Rifugio Fuciade , raggiungibile d’inverno col gatto delle nevi o in motoslitta.

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La discesa verso Moena è un susseguirsi di curve sulle quali ci divertiamo a condurre la nostra Volvo. Da qui non possiamo non fare una piccola deviazione fino al Caseificio Sociale di Predazzo e Moena per gustare il celeberrimo formaggio Puzzone, specialità locale di grande sapore il cui nome inequivocabilmente richiama un profumo piuttosto “forte”. Ma in questa cittadina si trova anche uno dei ristoranti gourmet più appetitosi del Trentino: una bomboniera in cui non è semplice trovare posto, soprattutto sotto le Feste, Malga Panna è una meta da non perdere con la sua cucina di alta classe che con garbo mette insieme la  tradizione e una creatività mai troppo spinta.

In alternativa troviamo ottimi piatti e suggestivi ambienti tipici sia all’agriturismo El Mas sia a Malga Roncac, oppure ancora accoglienza ed eleganza al ristorante Tyrol del Post Hotel o al Foresta dell’omonimo albergo.

Da non dimenticare pochi chilometri più avanti a Soraga l’ottima Stua de Marco con le sue specialità ladine proposte in chiave moderna in uno splendido ambiente tutto in legno presso l’Hotel Arnica.
Un po’ di spazio anche per un’altra curiosità: a noi piace molto lo stile di Fabio Vettori, un artista diventato famoso grazie alle sue formiche, protagoniste di tante differenti situazioni . A Moena si trova un punto vendita con un sacco di idee regalo interessanti, dall’abbigliamento, all’agenda, all’oggettistica più divertente.

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Proseguendo in mezzo a panorami da favola verso le meravigliose piste da sci dei comprensori della Valle si incontra Vigo di Fassa, da dove si raggiunge con una funivia la conca di Ciampedie, ai piedi del maestoso massiccio del Catinaccio; anche qui un altro dei grandi luoghi del gusto della Valle all’insegna della genuina qualità: si tratta de ‘L Chimpl’ (è un uccellino, il ciuffolotto) presso l’Hotel Gran Mugon.

Se invece abbiamo voglia di una eccellente pasticceria, sempre a Vigo c’è Reinhard: indimenticabile il suo superbo cioccolato, ottimi lo strudel croccante e la torta di mele.

Come tralasciare ancora una sosta per rifornirsi di prodotti tipici ad alta succulenza come salumi e insaccati? Ci fermiamo quindi dai Fratelli Pellegrin a fare scorta di carne salada, luganega ladina, kaminwurst e altre bontà. Imperdibile anche lo speck della Carpano

Ancora eccellenti formaggi che meritano la sosta: a Pera di Fassa, superato il comune di Pozza, siamo al Caseificio Sociale della Val di Fassa. Qui la scorsa estate, accanto ai locali di produzione, è stato inaugurato uno spazio dedicato ai sistemi di lavorazione tradizionale: è consigliabile concludere la visita con una degustazione e qualche acquisto come per esempio il Cuor di Fassa, formaggio a crosta lavata prodotto in diverse stagionature con latte crudo di montagna.

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Pochi chilometri ancora e arriviamo a Canazei, l’ultima tappa di questo nostro percorso dolomitico, dove non può mancare una tappa di gusto: ecco El Pael, un’osteria piena di leccornie e piatti tipici trentini.

A Pera inoltre abbiamo l’occasione di vedere un bell’esempio legato a una sorta di “mostra etnografica diffusa” estesa sul territorio della valle grazie al Museo Ladino di Fassa: si tratta de L Molin de Pezol, un mulino dell’ottocento con due le macine per i cereali e un brillatoio per l’orzo azionato da grandi pale. Sempre a proposito della preziosa tradizione ladina, tra gli eventi da non mancare è il Carnevale con la rappresentazione delle “mascherèdes” e le “faceres”, splendide maschere lignee.

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Possiamo fare a meno di assaggiare i grandi prodotti di un panificio artigianale come si deve? No di certo, così qui a Canazei ecco la ‘Boteiga dal Pan’, punto vendita della famiglia Zanoner di Moena.

Certamente non vorremo tornare a casa a mani vuote. Allora perché non fare una capatina all’Officina Naturale Eder: tisane, infusi, mieli, grappe e ancora confetture, mostarde, salse, zuppe tipiche,e altre specialità trentine tutti prodotti in un laboratorio a conduzione familiare.

Salendo ancora un po’ fino ad Alba vale la pena di ricordare l’ottima cucina dell’elegante Gourmet Hotel La Cacciatora e proprio sulle piste le specialità del territorio all’Hotel Lupo Bianco.

Siamo circondati dal gruppo del Sella, dal Sassolungo e dalla Marmolada, montagne tanto maestose quanto affascinanti. La tentazione di fare una bella sciata a questo punto è davvero forte: prima del test drive che abbiamo prenotato con Volvo, una volta indossati sci e scarponi, non abbiamo altro che l’imbarazzo della scelta tra le più belle piste del mondo e di un comprensorio davvero senza eguali.

Buon divertimento!

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